Le PAGELLE rossonere di Udinese- Milan 1-2. 6° GIORNATA SERIE A.

Donnarumma 6: Rigore subito a parte, spettatore del match, merito del grande lavoro della fase difensiva.

Calabria 6,5: E’ preciso e sbaglia sempre pochissimo, anche contro un avversario dalla sua parte, che avrebbe potuto dargli filo da torcere. (dal 71°Dalot 6: Inserito per il forcing finale, mette benzina ulteriore nel motore rossonero)

Kjaer 6,5: Amministrazione difensiva impeccabile, come ormai di routine, difficile trovare sbavature alle sue prestazioni.

Romagnoli 5,5: Ingenuo sul rigore concesso all’Udinese, manca quella concentrazione in più che potrebbe fargli fare il definitivo salto di qualità.

Theo Hernandez 6,5: Meno propositivo nel primo tempo, complice la pressione avversaria, nel secondo accelera di più in avanti e da sempre l’impressione di essere pericoloso.

Kessie 6,5: Gran gol e consueto dominio a centrocampo, unica pecca, una palla persa rovinosamente, che poteva far nascere un’azione pericolosa avversaria.

Bennacer 6: Solita grande inventiva alternata a qualche sbavatura qua e la. (dal 57° Tonali 6,5: Buoni spunti e buona corsa, segnale che sta entrando in condizione.

Rafael Leao 6: Prestazione non eccelsa come le recenti, ma non sfigura totalmente. (dal 71° Rebic 6,5: Torna in campo dopo un lungo periodo di inattività e da già l’idea di essere pericoloso con dribling e sostanza)

Saelemaekers 6: Tanto sacrificio li in avanti, ma meno propositivo del solito. (dal 57° Diaz 6,5: Guizzi, accelerazioni e belle giocate che danno problemi alla retroguardia friulana, a partita in corso può fare male.)

Calhanoglu 6: Grosso lavoro di copertura e giocate utili per l’economia del match. (dal 89° Krunic: S.V.)

Ibrahimovic 8: Sponda deliziosa per il vantaggio rossonero e perla in rovesciata nel finale, che regala i tre punti ad un Milan primo in campionato e che sente sempre più suo, inarrivabile.

Pioli 7: Oggi si è vista un’ulteriore crescita in termini di carattere e tanto di questo è merito suo. Il suo giovane Milan non si ferma più, allunga in testa e con quel condottiero immortale la davanti, il futuro si fa sempre più roseo.

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